You are currently viewing MARKETING PER LA RISTORAZIONE | Le 3 fasi essenziali per far ESPLODERE il tuo ristorante:

MARKETING PER LA RISTORAZIONE | Le 3 fasi essenziali per far ESPLODERE il tuo ristorante:

Come far crescere un’attività di ristorazione: le tre fasi che faranno esplodere il tuo ristorante.

Se sei il proprietario di un ristorante e stai cercando il modo di far crescere il tuo locale grazie al marketing per la ristorazione, allora questo è l’articolo che fa al caso tuo.

L’obiettivo di questo articolo sarà quello di spiegarti il più possibile nel dettaglio le 3 fasi che ti permetteranno di far crescere fin da subito il fatturato del tuo locale.

Niente bacchetta magica o tecniche strane, solo strategia di implementazione e lavoro.

Però, prima di entrare nel vivo come sempre, voglio fare alcune precisazioni fondamentali. So che posso essere ripetitivo, ma mi piace essere il più preciso e scendere nei dettagli il più possibile.

Molte volte il marketing viene confuso con la pubblicità che  è la parte visiva del marketing, perché nella realtà se vuoi fare marketing per il tuo ristorante la cosa è un po’ più complessa di qualche cartellone in giro per la città, qualche volantino sparso qua e là o qualche sponsorizzata su Facebook.

Non sto dicendo che non servono, sto dicendo che quello non è il punto di partenza.

Il marketing nella ristorazione è prima di tutto strategia.

Strategia che inizialmente può anche essere semplice ma  successivamente, se vuoi diventare il numero uno della tua zona, dovrai andare a creare sempre più livelli ed aumentare la complessità.

Solo così potrai veramente fare la differenza.

Ma lo vedremo in altri contenuti, ora concentriamoci le fasi essenziali per far esplodere il tuo locale.

  • Fase uno: Attrazione

Questa è la fase in cui il tuo cliente viene “attratto” dalla tua pubblicità. La fase in cui il tuo potenziale cliente viene a scoprire che il tuo ristorante esiste.

Molti ristoratori in solitamente commettono l’errore di partire da questa fase basandosi su questi canali:

  • Il passa parola
  • La pubblicità cartacea
  • La pubblicità sui social
  • Contenuti sui social

Perché è un errore? 

Perché se vuoi che nella fase di attrazione la tua pubblicità e i tuoi contenuti  siano realmente efficaci, come ti ho detto poco sopra, devi avere una strategia alla base.

In tal caso regalerai solo i tuoi soldi all’agenzia pubblicitaria di turno e perderai solo del gran tempo.

Quindi se parti da zero, come prima cosa devi lavorare su come differenziare il tuo locale e spiegare perché il cliente deve sceglierti e quale cliente vuoi nel tuo ristorante e soltanto dopo sceglierai il canale pubblicitario più adatto.

  •  Fase due: Profilazione

Subito dopo che il tuo potenziale cliente viene attratto dalla tua pubblicità c’è la fase di profilazione del cliente. Questa è una fase per il marketing del tuo ristorante importantissima che molti ristoratori tendono a sottovalutare.

Non tutti i clienti che verranno a contatto con i tuoi materiali saranno in target con la tua attività, per questo è importante scegliere prima a quale cliente ti vuoi rivolgere, quindi qual è il tuo famoso cliente target e andare a scremare il più possibile squalificando coloro che non sono in target con la scelta del tuo cliente ideale.

Questo vuol dire che il tuo locale non è per tutti.

So che molti credono che se il loro locale va bene per tutti, potenzialmente avranno più possibilità di avere clienti ma questo è sbagliatissimo.

Più sei focalizzato e più avrai clienti in target e meno avrai problemi di lamentele, richiesta di sconti, recensioni negative e clienti scontenti.

Quindi in questa fase il tuo marketing deve far capire in maniera molto precisa per chi è, e per chi non è il tuo locale.

Ma non solo, la fase di profilazione serve anche per 

spiegare per quale motivo quel cliente deve scegliere il tuo locale e non andare dalla concorrenza e in ultimo spiegargli cosa c’e nel tuo piatto.

Non puoi basare la tua comunicazione solo su qualità, prezzo e cortesia nel servizio.

Quindi, da oggi in poi, non limitarti solo a mettere dei post su Facebook, ma falli diventare di veri e propri asset strategici.

Se vuoi capire come creare dei post efficaci sui tuoi canali social con un metodo step-by-step puoi scaricare gratuitamente il restaurant Cook-Book cliccando QUI.

  • Fase tre: Vendita

Siamo giunti all’ultima fase, quella di vendita, che avviene sia telefonicamente che all’interno del tuo locale.

La fase di vendita è l’ultima fase ma è ugualmente importante a tutte le altre.

Il tuo cameriere, tu, o chi serve ai tavoli, non deve solo limitarsi a portare dei piatti ma deve vendere al tuo cliente.

Noi nella ristorazione abbiamo una grande fortuna che altri tipi di attività non hanno perchè il cliente quando si siede al tavolo ha dei bisogni da colmare.

Ha fame, ha sete ed è pronto ad aprire il portafogli e pagare per soddisfare questi bisogni.

Capiamoci bene, non voglio che i tuoi camerieri diventino dei venditori di padelle che opprimono i tuoi clienti.

So che la parola vendita può spaventare un pò, infatti io solitamente preferisco definire il cameriere un consulente, che accompagna il cliente nella sua esperienza.

Ma il senso stretto è che deve vendere con etica mantenendo la professionalità.

Ora, dato che il mio ruolo è quello di far sì che tu ottenga dei risultati concreti, voglio farti un esempio reale di strategia che accomuni in maniera semplice tutti e 3 i passaggi.

Mettiamo il caso che tu voglia andare ad acquisire nuovi clienti e in tanto spingere il tuo prodotto.

  • Fase di Attrazione:

Crei un’offerta specifica o un regalo di benvenuto nel tuo locale che ti permetta di andare a punto di pareggio.

Facciamo una differenza veloce tra offerta e sconto.

Io sconsiglio per la maggior parte delle volte di promuovere il proprio ristorante basandosi sullo sconto, preferisco piuttosto andare a creare la propria offerta di benvenuto.

Perché lo sconto abbassa la percezione del tuo prodotto ed è come se tu lo stia svendendo.

Se invece fai un regalo non svaluti nulla e rendi più accattivante la tua offerta.

Esempio:

  • Sconto→ 20% di sconto se vieni a fare l’aperitivo nel nostro locale.
  • Offerta→ Ti regaliamo un tagliere dei nostri salumi se vieni a fare un aperitivo

Chiaro che nel primo caso tu stai ipoteticamente spendendo meno per acquisire un cliente ma nel secondo, avrai una leva molto più potente.

Rimanendo su questa linea, voglio portarti come esempio la campagna di estremo successo di un nostro cliente, proprietario di un ristorante – norcineria di alto livello con produzione interna di salumi.

Il locale è di per sé già molto conosciuto nella zona, ben posizionato e senza alcun problema di budget.

Analizzata nel dettaglio la situazione con il mio team abbiamo creato una strategia sia di marketing che andasse a raccontare dei loro salumi e della loro unicità.

In seguito abbiamo acceso delle sponsorizzate su Facebook e Instagram, dove si poteva scaricare in omaggio un tagliere di salumi come aperitivo.

Abbiamo calcolato insieme al proprietario  il costo del tagliere che si aggirava intorno a  80/90 centesimi.

Costo irrisorio, in quanto sarebbe andato già in guadagno sul bere ordinato dal cliente che ovviamente non era compreso.

  • Fase di profilazione:

Una strategia del genere và da sé che attrae anche clienti non in target o coloro che volevano mangiarsi un tagliere gratis.

Anche se a dire la verità questo non avvenne quasi per nulla perchè già il locale di per sé lasciava intendere che non era un locale per clienti di quel tipo.

Comunque, per riuscire a scremare ancora di più il target, abbiamo mostrato immagini che facessero percepire che quel locale non era per clienti cacciatori di sconti o basso spendenti.

Ed ha pienamente funzionato.

  • Fase di vendita:

Una volta che il cliente si sedeva nel locale, ordinava da bere e ritirava il suo tagliere omaggio. avrebbe avuto un altro bisogno.

Quello di cenare.

E noi dovevamo far sì che quel cliente non andasse a colmare questo bisogno da nessun’altra parte.

Quindi, creammo una mini carta ridotta, con prezzi minori della carta normale, ma con gli stessi piatti escludendo la carne alla griglia per cui il locale era conosciuto.

Il risultato fu un successo.

Perché oltre ad avere quasi 500 persone che avevano ritirato il coupon, con una spesa su Facebook veramente minima, intorno ai 150 euro, abbiamo avuto anche un tasso di clienti dell’ 70% che ha accettato la proposta della cena con carta ridotta e un 10% che si è seduto al ristorante per mangiare carne alla griglia.

E questa cosa si è praticamente auto – venduta perchè il cameriere doveva semplicemente proporgli un’offerta irresistibile per restare a cena.

Spero di essere stato abbastanza chiaro ed esaustivo, ma se volessi approfondire le tematiche di marketing per ristoranti e come acquisire clienti ti consiglio di leggere anche questo articolo.

Se invece vuoi affidarti a noi per creare una strategia di marketing che ti aiuti a acquisire più clienti tramite il web e i social puoi partire da Codice Check-up.

Il processo specifico del sistema Codicefood dove andremo ad analizzare nel dettaglio la situazione online del tuo locale in modo da poter scrivere un report specifico e dettagliato con le problematiche principali, le priorità dalle quali devi ripartire o per migliorare gli attuali risultati. 

Non si molla di un centimetro.

Saluti,

TripMan.